L’intolleranza al nichel induce, nella stragrande maggioranza dei casi, solo ed esclusivamente la dermatite da contatto ovvero un eczema localizzato alla zona di contatto fra la pelle e il metallo (bigiotteria, bottone del jeans e …). La soluzione: evitare il contatto. In casi eccezionali l’intolleranza al nichel si può esprimere diversamente, in questi casi prima di ricorrere a inutili sacrifici dietetici è opportuno confermare la relazione causa effetto con un semplice test di provocazione orale: l’ingestione di un’alta concentrazione di nichel dovrà peggiorare la sintomatologia. Test di provocazione orale: 1,25 mg di Nichel solfato ogni 10 minuti fino a 6 mg.

Introduzione

il nichel è un metallo ubiquitario, è presente nei metalli: oro rosso, oro bianco, argento e nelle leghe metalliche (bigiotteria). È anche presente nelle protesi ortopediche, nei colori (tessuti), negli inchiostri (fotocopie), negli insetticidi, nello smalto, nei fertilizzanti, nelle tinture per capelli, nei detersivi e nel cemento. È la causa più frequente della dermatite acuta da contatto (DAC). Tale dermatite è più frequente nelle donne (F/M 7-14/1), compare solitamente fra i 20 ed i 30 anni e ha un’incidenza del 7-10%.

Aspetti dietetici

Il fabbisogno giornaliero è di circa 50 µg ed è garantito da una dieta normale, solo l’1-10% del metallo ingerito è assorbito. Alimenti con + di 50 µg per 100 g di prodotto di nichel sono: cioccolata, frutta secca, concentrato di pomodoro, ceci, lenticchie, avena.Alimenti con 50 µg per 100 g di prodotto di nichel: farina integrale, carciofi, asparagi, patate, pomodori, fagiolini, cavolfiori, spinaci, cavoli, piselli, fagioli, prugne, ostriche, cozze.

Quadri clinici

oltre alla dermatite da contatto localizzata, sono segnalate alcune dermatiti dovute all’introduzione del metallo per via orale (“systemic contact-type dermatitis”):

  • Pseudo atopia di Shannon
  • Eczema disidrosico
  • Dermatite polimorfa
  • Orticaria
  • Eruzioni purpuriche

La Pseudo atopia di Shannon si manifesta con un eczema nelle pieghe antecubitali, nel cavo popliteo, sulle palpebre e sulle regioni laterali del collo. Sembra che nei pazienti sensibilizzati sia possibile riattivare la sintomatologia con il challenge orale 0,5 – 5,6 mg di nichel solfato (1 mg di sale = 0,22 di Metallo).

Systemic nichel allergy syndrome (SNAS): sintomi gastrointestinali: meteorismo, addominalgia, diarrea, stipsi. Questi sintomi sono spesso presenti in individui sani, la condizione necessaria per ipotizzare la sindrome è che siano costantemente presenti ad alta intensità e soprattutto si correlano all’ingestione degli alimenti con alto contenuto di nichel.

Terapia: Evitare il contatto diretto con il metallo, può essere utile coprire gli oggetti con smalto per unghie, lacca.Dieta a basso contenuto di nichel per almeno 6 mesi, la quantità di metallo proveniente dagli utensili di cucina può essere considerata irrilevante. Farmaci “preventivi”: disodiocromoglicato. Terapia specifica iposensibilizzante Vaccino con NiOHT (Lofarma), Vaccino con prodotti omeopatici di Nichel. Dose progressiva giornaliera (1-10 ng – 0,1– 0,5 µg). Dose di mantenimento: 0,5 µg 3 volte alla settimana.

Un’esperienza di riferimento

Di Berardino F, Alpini D, Cesarani A. Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology: JEADV 2008, 22(10):1215-7. 

Obiettivo: Il nichel è la causa più comune della dermatite allergica da contatto (DAC). La restrizione dietetica al nichel è comunemente imposta a molti pazienti con la dermatite del lobo dell’orecchio dovuta all’ipersensibilità al nichel. Lo scopo di questo studio era di identificare il ruolo occasionale e ripetuto dell’ingestione di nichel in questi pazienti. Disegno: Si tratta di uno studio caso-controllo. Soggetti: 34 pazienti ambulatoriali, precedentemente diagnosticati come monosensibilizzati al nichel, con dermatite al lobo dell’orecchio sono stati arruolati, 11 avevano la dermatite in fase attiva. Il gruppo di controllo consisteva di sei soggetti sani (senza ipersensibilità al nichel). Interventi: un test di provocazione al nichel per via orale (20 mg) ed un altro di esposizione protratta (1 mg una volta al giorno). Periodo di osservazione: 6 settimane. Risultati: nessun paziente ha manifestato la riacutizzazione della dermatite tantomeno altra sintomatologia.

Conclusioni: la dieta senza nichel sembra inutile nei pazienti con la dermatite da contatto dovuta a ipersensibilità al nichel.